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sabato 31 maggio 2014

Il cervello umano, " 'sunto del 'sunto"

Sapete qual'è il libro più lungo in assoluto? Io credo il Nostro. Per farmi capire... Quando ho deciso di descrivere il cervello umano non avevo idea della miriade di informazioni neanche riguardanti il cervello, bensì un minima, piccina, piccolissima parte di esso. E' inimmaginabile, almeno per me, sapere quanto conteniamo, quanto abbiamo dentro di noi e quanto poco credito diamo alle cose e a noi stessi.
Chiedo anticipatamente scusa se ho commesso qualche errore e sappiate che questo è solo un riassunto, del riassunto, del riassunto, ..... del cervello umano.
Buona lettura!

Ma ce l'hai il cervello?
Anche se tante volte alcune(molte) persone dimostrano il contrario, il cervello è presente nei vertebrati e negli animali a simmetria bilaterale. 
Infatti nei vertebrati il cervello è l'organo principale del sistema nervoso centrale, detto anche nevrasse, presente all'interno del cranio. L'encefalo è il termine corretto con cui indicare l'insieme delle strutture contenute nella scatola cranica.

Che funzione ha il cervello ?
Insieme al sistema endocrino, il cervello regola le funzioni vitali ed è sede delle regolazioni di equilibrio del nostro organismo (regolazioni omeostatiche) e delle funzioni cerebrali superiori.

Il nostro cervello è diverso da quello di un topo o di uno squalo?
Nei vertebrati vi sono alcune differenze fondamentali: sono presenti due strutture diverse, il telencefalo e il diencefalo, che sono il cervello vero e proprio(prosencefalo) e il tronco encefalico, formato da mesencefalo, ponte e bulbo. 
Nei vertebrati acquatici, squalo ad esempio, il telencefalo è solo una piccola protuberanza con funzioni principalmente olfattive e il mesencefalo ha invece dimensioni considerevoli.
Diverso è nei vertebrati terrestri, dove il prosencefalo è liscio e occupa quasi tutta la scatola cranica; l'encefalo viene separato dalla scatola cranica tramite le meningi. La maggior parte delle funzioni cerebrali legate alla coordinazione del movimento nei vertebrati sono affidate ad una struttura posteriore detta cervelletto. Inoltre bisogna sapere che la struttura che differenzia noi mammiferi dai vertebrati è la corteccia cerebrale, ed è grazie a questa struttura che vengono esplicate le funzioni più complesse, come la memoria e il linguaggio. Il classico aspetto rugoso di alcuni mammiferi lo conferisce la corteccia.



da sinistra
cervello di uomo, topo e pecora.
http://win.istitutosangiovannibosco.net/cennini_donbosco/e-learning/percorsi%20di%20scienze/sistema%20nervoso/cervello.htm

Com'è un cervello umano medio ?
Il cervello è un organo con peso variabile non superiore ai 1500 g, con un volume tra i 1100 e i 1300 cm³, e queste misure variano da individuo a individuo, legate spesso a fattori quali sesso ed età.  

Come è strutturato il cervello?
La struttura predominante è la corteccia cerebrale, sede , solo negli umani, delle “funzioni cerebrali superiori” quali il pensiero e la coscienza.
Essa, a sua volta è inclusa nel telencefalo umano che può essere suddiviso in quattro aree o lobi.
  • Lobo frontale
  • lobo parietale
  • lobo occipitale
  • lobo temporale
A questi lobi sono da aggiungere la circonvoluzione limbica e l'insula di Reil.
Avvolto nel telencefalo troviamo il diencefalo, più piccolo che contiene: il talamo, l'epitalamo, il metatalamo e l'ipotalamo.













Analizziamo i componenti principali

Corteccia cerebrale
La corteccia cerebrale è uno strato laminare continuo formata dai neuroni, dalla glia (cellula) e da fibre nervose senza mielina (specie di membrana plasmatica); è anche detta sostanza grigia perchè assume questo colore nei corpi non vivi.
Nei mammiferi, la superficie della corteccia cerebrale presenta una grande quantità di scanalture dette solchi. La parte più antica filogeneticamente è l'ippocampo e la più recente la neocorteccia.
I neuroni che formano la corteccia cerebrale posso avere due tipi di connessioni.
  • cortico-corticali, con neuroni di altre aree della corteccia stessa ;
  • cortico-sottocorticali con strutture più interne dell'encefalo come il talamo o il cervelletto.

Molte delle stimolazioni sensoriali raggiungono la corteccia cerebrale indirettamente attraverso differenti gruppi del talamo. Questo è il caso del tatto, della vista e dell'udito, ma non dell'olfatto, che arriva direttamente alla corteccia olfattiva.

Lobo temporale 
È situato nella parte inferiore degli emisferi cerebrali ed è sede dell’area acustica. Elabora l’affettività, la vita di relazione, le reazioni e i comportamenti istintivi, il riconoscimento visivo, la percezione uditiva e la memoria. 

Lobo parietale 
È localizzato nella parte superiore del cervello e contiene l’area somestesica primaria a cui afferiscono gli stimoli tattili, dolorifici, pressori e termici. La parte sinistra è dominante e controlla: la comprensione del linguaggio parlato e scritto; la memoria delle parole; le capacità matematiche. Il lobo parietale destro controlla le attività visuospaziali, come: la ricostruzione di un’immagine visiva e la capacità di orientarla nello spazio e di farla ruotare.

Lobo frontale 
Costituisce la parte anteriore del cervello e contiene l’area corticale motoria e la corteccia premotoria; inoltre, sono elaborati i pensieri e le idee. Esso partecipa ai processi di apprendimento e memoria, mentre nella parte sinistra si formano e si controllano le parole. Nella parte anteriore del lobo frontale (corteccia prefrontale) si svolgono funzioni cognitive superiori mentre nella parte posteriore si comandano e modificano i movimenti.

Lobo occipitale 
È situato nella parte posteriore del cervello e la sua attività principale è quella di elaborare la visione. Vi risiedono moltissimi neuroni specializzati nel riconoscimento e nell'elaborazione dei particolari di un’immagine.     


Circonvoluzione limbica o sistema limbico
Il sistema limbico è una rete di neuroni che comprende alcune aree del telencefalo e del diencefalo. Tra le parti che lo costituiscono troviamo: ipotalamo, ipofisi, amigdala, ippocampo, bulbo olfattivo, parte del talamo e diverse porzioni della corteccia. 
Questo sistema mette in connessione l'ipotalamo con la corteccia cerebrale, la ghiandola pineale e i diverse altre strutture; si pensa che esso sia il circuito mediante cui impulsi ed emozioni sono tradotti in azioni complesse. Il sistema limbico è anche coinvolto nella regolazione del sonno e nel processo che riguarda il consolidamento della memoria.
L’amigdala è implicata nella segnalazione alla corteccia di stimoli motivazionali associati a reazioni di paura e ricompensa, e a reazioni emotive, quali per es. l’attrazione sessuale.
 L’ippocampo riceve fibre dalla corteccia entorinale (parte dell'ippocampo) e proietta, tramite il fornice (particolare struttura curvata a cupola), ai corpi mammillari, che rappresentano la terminazione del fornice stesso. Tale struttura cerebrale è implicata nella formazione delle tracce di memoria a lungo termine e nell'orientamento spaziale tramite mappe cognitive. Appartengono al sistema limbico inoltre:
  • il talamo , una stazione di recezione e ritrasmissione della corteccia cerebrale;
  • l’ipotalamo , che tramite la ghiandola ipofisi presiede sia al controllo sul sistema nervoso autonomo e sulle vie neuroendocrine sia alle reazioni emozionali e di paura;
  • il bulbo olfattivo è deputato alla recezione degli stimoli di natura olfattiva;
  • il fornice, che trasporta i segnali dall'ippocampo ai corpi mammillari implicati nella formazione della memoria a lungo termine.

Il cervelletto 
Si è sempre pensato che il cervelletto servisse esclusivamente alla coordinazione motoria, ma è stato dimostrato recentemente che lesioni e malformazioni congenite al cervelletto possano determinare complicazioni alle capacità di comunicazione e socializzazione: disordini del linguaggio, disturbi dell'affettività, riduzione della capacità di apprendimento, comportamenti collegabili all'autismo. Il cervelletto presenta un mantello grigio superficiale, la corteccia cerebellare, organizzata in lamelle, e una massa interna di sostanza bianca, il corpo midollare, costituita da                                                                                 fibre che derivano dalla corteccia.  

Spero di avervi incuriosito e se volete continuare a scoprire i meandri del cervello umano vi consiglio di cliccare al link sottostante. 
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"sitografia"