La densità dei minerali aumenta man mano che diminuisce il rapporti tra atomi di silicio e atomi di ossigeno, per questo gli atomi degli elementi metallici hanno massa maggiore di quella dell'ossigeno.
Possiamo suddividere i silicati in due grandi categorie grazie alle loro caratteristiche chimiche e fisiche:
minerali mafici (ofemici) minerali felsici (o sialici)
basso rapporto Si/O rapporto Si/O elevato
densità elevata densità minore
colorazione scura colorazione chiara
rilevante presenza di magnesio e ferro silicio e alluminio (feldspati)
es. Olivina, Pirosseni, Anfiboli, Mica es. Feldspati, Quarzo
Minerali non silicati
Circa l'8% della crosta terrestre è costituito da minerali non silicati.
- Carbonati. Calcite (CaCO3) + dolomite (CaMg(CO3)) e formano le rocce calcaree e dolomitiche; si formano per processi chimici e biochimici principalmente nell'acqua del mare. In figura Marmolada costituita da calcari e dolomie, come il Gran Sasso e le Tofane.
- Solfati e alogenuri. minerali che precipitano per evaporazione di soluzioni acquose concentrate.
es. gesso, anidrite--> (solfati)
salgemma, fluorite, <--silvite (alogenuri) - Ossidi e idrossidi. elemento combinato con l'ossigeno e a volte anche con molecole d'acqua,
es. magnetite, ematite (dx), limonite(sx)
- Solfuri. composti metallici dello zolfo. es. pirite, calcopirite, galena (sx), sfalerite (dx), cinabro
- Elementi nativi. minerali costituiti da un metallo o semimetallo e che si rinvengono in natura allo stato elementare, es. oro, argento, rame, diamante e grafite chimicamente identici ma diversi dal punto di vista cristallografico e commerciale.
Fonte: I materiali della Terra solida, Italo Bovolenta editore
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